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Continua il tabù trasferta

Michele Affidato- Banner News

Il Crotone si presenta a Bergamo con lo stesso schema utilizzato contro la Roma ma con due novità di formazione: dopo mesi, ritrova la maglia da titolare capitan Claiton schierato al centro della difesa a tre; e Stoian, assente contro la sua ex Roma per febbre, si riprende il suo posto nell’attacco rossoblu. Come terzo attaccante, invece di Tonev, mister Nicola ha scelto Acosty.

Comincia la partita e succede ciò ne non ti aspetti: Crotone che fa gioco e Atalanta in cerca di spazi che non ci sono. La squadra di Nicola è messa benissimo in campo, pressing alto, tanta corsa e raddoppi in ogni parte del campo. La partita no si sblocca, in verità non ci sono proprio tiri in porta, ma questo non rende la gara noiosa, anzi tutt’altro.

È una vera partita a scacchi tra i due allenatori, ma il master, questa volta sembra Nicola che guida la squadra in modo perfetto. Addirittura il Crotone dà l’impressione di poter anche essere pericoloso se i tre attaccanti trovassero l’ultimo passaggio che a questa squadra però manca da troppo tempo.

Unica nota stonata, come spesso accade, è l’arbitraggio, molto generosi sono aparsi i due cartellini gialli contro Rosi e Claiton, mentre altrettanto generosi sono stati le concessioni di Banti soprattutto nei confronti di Petagna e Masiello.

I primi 45 minuti si chiudono sullo zero a zero con il Crotone che, però, sembra avere qualcosa in più.

Comincia il secondo tempo e l’Atalanta cambia passo e ritmo e dopo tre minuti cambia anche il risultato. Petagna sfonda a destra e rossa sotto le gambe di Claiton, probabilmente il peggiore in campo, Ferrari non ci arriva e Sampirisi viene anticipato da Cooti che insacca.

Il Crotone prova a reagire ma gli equilibri sono saltati e quando i rossoblu devono fare la partita le difficolta aumentano a dismisura.

Al 61esimo Nicola prova la carta Tonev al posto di un evanescente Stoian. Non succede nulla e al 70esimo l’allenatore rossoblu le prova tutte cambiando modulo e inserendo Simy al posto di Claiton.

Al 73esimo prima scintilla di reazione da parte del Crotone con Acosty che ci prova da lontano, ma Berisha para.

Al 78esimo Nicola prova l’ultima carta con Nalini al posto di Acosty.

All’80esimo l’Atalanta ha il colpo del KO ma che Kessiè spreca dopo un errore io di Ferrri che gli regala la palla al limite dell’area.

Un minuto dopo l’area del Crotone si trasforma in un tiro a segno con Cordaz a fare da orsetto e bloccare il tiro di Petagna e Kurtic, con Gomez che colpisce l’incrocio e Kurtic che, infine, la butta fuori.

La partita finisce con uno sterile sforzo finale da parte dei rossoblu che non genera alcun brivido alla porta di Berisha.

Triplice fischio finale e Atalanta che vola al quarto posto e Crotone che perde la sua quarta partita consecutiva senza nemmeno sfiorare la rete avversaria.

Giatur



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