Seguici sui social
Ciaocrotone –  header skin

NEWS

Cesaretti: «Crotone, piazza con tifoseria da Serie A»

Michele Affidato- Banner News

Una carriera di alto livello, partita dal nord Italia con la maglia della Pro Sesto e conclusa all’estremo sud nella sua terra con la maglia della città che ne raccoglie le origini, il Messina, squadra con la quale ha raccolto sul finire della sua avventura sportiva il debutto nella massima serie. Il portiere Alessandro Cesaretti è stato nel corso degli anni protagonista in maglia rossoblu, diventando il portiere della prima stagione in serie B  degli “squali” dell’anno sportivo 2000-2001, concludendo la sua militanza in Calabria nell’anno successivo – sempre in cadetteria – con  uno storico complessivo di 45 presenze, tutte vissute da protagonista. Nella sua carriera, una parentesi anche con la maglia del ChievoVerona, nell’anno 1992-1993, campionato di serie C2. Un ex che ricorda entrambe le esperienze ma conserva sopratutto molti ricordi del suo trascorso rossoblu.

«Ho un bel ricordo della città di Verona e della sua gente, anche se la mia militanza con i gialloblu fu molto breve e non ho avuto modo di esprimermi calcisticamente».

Qualche stagione dopo l’arrivo in Calabria e in modo particolare a Crotone, con un posto da titolare in una squadra ambiziosa e appena promossa in serie B.

«Il primo anno con i rossoblu è stato fantastico, lo conservo come un ricordo molto positivo. Il campionato successivo è stato sfortunato anche perchè ho subito un infortunio che mi ha tenuto fuori cinque o sei mesi riducendo le mie possibilità di scendere in campo».

Una esperienza comunque positiva quella di Crotone, una parentesi che ha lasciato bei ricordi.

«Ho un ricordo fantastico di Crotone, una vera e propria famiglia, con dei presidenti fantastici che ci hanno aiutato in tutto e per tutto. Siamo stati anche messi bene in classifica e porterò questa esperienza sempre nel cuore. Quando arrivava la gara era sempre una festa, poi  tempo di uscire dal sottopassaggio che subito partiva il coro dei tifosi per me. Il mio unico pensiero era quello di contraccambiare l’affetto in campo cercando con le mie parate di farli esplodere di gioia».

Una promozione, quella dei rossoblu per molti inaspettata non per l’ex estremo difensore pitagorico.

«Ad essere sincero, conoscendo la serietà dei presidenti un salto così ci poteva stare, poi il pubblico di Crotone devo dire che è un pubblico da Serie A e sono contento che lo scorso campionato la squadra si sia riuscita a salvare».

Tra le tante partite disputate in maglia rossoblu, una rimane impressa nei ricordi.

«Ricordo tante gare, era un periodo dove si vinceva in casa così come in trasferta. Forse quelle che mi sono rimaste impresse di più sono quelle negative perchè si poteva già in quella stagione fare il salto e invece non ci siamo riusciti: una di queste gare sprecate è stata per esempio una gara casalinga contro la Ternana dove si doveva vincere e invece si è pareggiato. Ricordo con piacere la mia gara di debutto, un match casalingo contro il Ravenna, una sfida disputata sotto la pioggia battente. In  quella occasione io ho conosciuto per la prima volta il pubblico e loro hanno scoperto me e devo dire che è  stato amore a prima vista».

Nel turno della 17esima giornata il Crotone sarà chiamato al riscatto nel match casalingo contro il ChievoVerona, come valuta questa gara Alessandro Cesaretti?

«Il campionato di Serie A è difficile, ci sta attraversare momenti buoni e meno buoni. Il Crotone dovrà sfruttare i turni casalinghi e quella marcia in più data dal sostegno del pubblico. Il livello non è alto nella parte bassa della classifica quindi le possibilità di ripetere il finale della passata stagione e conquistare la salvezza ci sono tutte, basta crederci».

Attualmente di cosa si occupa – appesi gli scarpini al chiodo – un ex portiere di valore come lo è stato lei?

«Sono impegnato con la Roma, mi occupo della crescita dei portieri del settore giovanile. Sono tre anni che sto nella capitale e provo a far crescere dei portieri a cui va costruita una base. Spero che in futuro, quando si potranno vedere i frutti di questo lavoro, uno di questi giovani allenati da me possa emergere nel mondo del calcio».

L.V.

Si ringrazia per la gentile collaborazione i colleghi della testata VaSport.it

 



CLICCA PER COMMENTARE

You must be logged in to post a comment Login

Lascia un commento

ALTRO IN NEWS

CLASSIFICA SERIE C